Si arricchisce di particolari inquietanti l'aggressione consumata l'altro giorno ai danni di una giovane prostituta romena che batte vicino Borgo Piave, alle porte di Latina. Lo sconosciuto che l'ha tenuta sotto scacco puntandole contro un coltello, non si è limitato a picchiarla, perché prima di sottrarle i soldi e lasciarla andare via, ha persino abusato sessualmente di lei. Una circostanza questa che trova riscontro con gli accertamenti ospedalieri disposti dopo il suo ricovero nella serata di mercoledì.

Sul caso sono in corso le indagini della Polizia, intervenuta dopo che un'amica della vittima, appreso da lei cosa era successo, si è affrettata a chiedere aiuto alla Questura. Troppo tardi per avviare le ricerche del fuggitivo, ma non abbastanza per raccogliere una ricostruzione dei fatti e, soprattutto, assicurare la giovane donna alle cure dei medici. Perché lei, la ventunenne romena, forse per paura, in un primo momento era rimasta in silenzio: il balordo di turno aveva avuto l'accortezza di romperle il telefono prima di svanire nel nulla, ma la ragazza non aveva chiesto aiuto neppure ai passanti. Un silenzio infranto solo alla vista dell'amica, alla quale ha confidato quando le era successo un paio di ore prima.

In un primo momento non è stato semplice ricostruire i fatti nella loro pienezza perché la vittima vive da poco tempo nel nostro Paese e parla a malapena l'italiano. Con l'aiuto dell'amica che faceva da tramite per la traduzione, la prostituta è riuscita a fornire una descrizione dell'aguzzino e al tempo stesso descrivere sommariamente i fatti. E se in un primo momento sembrava essersi trattata di una semplice rapina, il racconto della ragazza si è arricchito man mano che trovava il coraggio di parlare.