Maurizio Zuppardo è un personaggio che potrebbe riservare molte sorprese nel ruolo di collaboratore di giustizia, ma da lui ci si aspetta soprattutto che fornisca informazioni utili a colpire le sfere più alte della criminalità locale e non solo a livello cittadino, specie per quelle fazioni meno note agli altri pentiti che finora hanno offerto una panoramica generale della malavita senza poter descrivere con dovizia di particolare tutte le dinamiche a loro note. Degli agganci importanti coltivati da Zuppardo, se ne sono intravisti nell'inchiesta che ha interessato qualche anno fa il fratello Marco, estraneo alla collaborazione con la giustizia di Maurizio al punto di prendere le distanze dalla sua scelta.

Indagando sei anni fa su Marco Zuppardo, ovvero sull'attività di spaccio che aveva messo in piedi, gli investigatori della Squadra Mobile arrivarono a una famiglia importante di Aprilia - quella dei Montenero, capace di rifornirsi di cocaina direttamente dalla Colombia - che rappresentava uno dei canali di approvvigionamento per il cinquantenne di Latina. All'epoca i fratelli Zuppardo condividevano la gestione di un'attività in zona Pantanaccio e, nel corso delle indagini, i poliziotti arrestarono due loro dipendenti che si prestavano fornendo complicità per i traffici illeciti. Uno dei due si addossò la responsabilità di una scorta di 60 grammi di coca trovata nella stessa azienda durante una perquisizione, mentre l'altro finì in manette perché nascondeva tredici chili di tritolo seppelliti nel giardino di casa, tra Giulianello e Rocca Massima.

Che tutto quell'esplosivo fosse di Marco Zuppardo non è stato mai provato, ma gli investigatori della Questura, si è scoperto solo all'esito dell'inchiesta, andarono a cercare sotto terra in casa di quell'operaio dopo avere intercettato una conversazione tra lui e il datore di lavoro. E se è vero che all'epoca Marco e Maurizio Zuppardo andavano d'accordo, il nuovo collaboratore di giustizia probabilmente sa quel tritolo per cosa sarebbe potuto servire, magari da dove arrivava e, soprattutto, se veniva custodito per conto di qualche pezzo grosso della criminalità com'è logico immaginare.