Negli uffici del giudice di pace di via Vespucci, la situazione è di emergenza sotto diversi profili. Non basta la carenza di magistrati e un carico di lavoro imponente, l'arrivo dell'inverno e il freddo di questi giorni, complicano ulteriormente la situazione. «Hanno staccato i riscaldamenti - denuncia il segretario della Confsal Unsa Quirino Leomazzi, segretario provinciale della Federazione - non bastava il Covid a mettere a repentaglio la nostra salute, ora si aggiunge anche la criticità della sospensione della fornitura del riscaldamento, proprio quando per via della pandemia c'è la necessità di areare spesso i locali».

Da segnalare l'intervento di Vittorio Simeone della Cgil Funzione Pubblica di Latina e Frosinone: «Le vicende attinenti al contenzioso - spiega in una nota - non giustificano il protrarsi di una situazione nociva per la salute dei lavoratori, particolarmente esposti in conseguenza della nota situazione legata al Covid 19 che impone l'aerazione periodica dei locali. Se necessario va disposta la temporanea chiusura degli uffici ovvero la fornitura immediata di stufe elettriche che possano mitigare il microclima degli ambienti lavorativi e delle aule di udienza».