Nove anni di carcere, a fronte di una richiesta, da parte della Procura, di ben 12 anni di reclusione. E' la sentenza emessa nel tardo pomeriggio dalla Corte di Assise del Tribunale di Latina che ha dichiarato Giovanni Trupo, guardia giurata di Aprilia, colpevole di omicidio preterintenzionale e per cui, la difesa affidata agli avvocati Siviero e Pisani, aveva invece chiesto l'assoluzione per mancanza di prove o per non aver commesso il fatto.
La vittima, Hadj Zaitouni, aveva 43 anni e insieme a due amici era stata inseguita dall'imputato e da due suoi vicini di casa, fino a quando la sua vettura finì contro un muro, a Campo di Carne. I due amici di Hadj fuggirono, lui invece, ubriaco, rimase sul posto e finì a terra, per l'accusa colpito da Trupo al volto, per la difesa invece, a causa di una lesione procurata dal sinistro. Il 43enne marocchino morirà pochi minuti dopo sull'asfalto della Nettunense, soffocato dal proprio sangue che ha invaso lo stomaco e parte dei polmoni.