Quattro anni e otto mesi di reclusione. E' la condanna nei confronti del molestatore della pista ciclabile che doveva rispondere di violenza sessuale, imputato di due episodi avvenuti nella primavera del 2018: il primo alle porte di Latina, a poca distanza dal rondò di via Nascosa, il secondo invece a due passi dall'Oasi Verde al Q4.
Sono due donne le parti offese che si sono costituite parte civile e che si erano ritrovate a tu per tu con l'uomo che a seguito delle indagini dei carabinieri era stato anche arrestato. La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dal giudice del Tribunale Giorgia Castriota che ha accolto la prospettazione accusatoria del pubblico ministero Andrea D' Angeli e la ricostruzione dei fatti della pubblica accusa che aveva chiesto al termine della sua requisitoria la condanna a cinque anni di reclusione, l'imputato che in aula è stato ascoltato, ha negato le accuse.
Nei confronti di Massimiliano Caprabianca, 39 anni che ha scelto di essere processato con il rito abbreviato (godendo così della riduzione di un terzo della pena), il giudice ha disposto oltre all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, anche il risarcimento alle parti civili da liquidarsi in separata sede. Le vittime che si sono costituite parte civile, sono assistite dagli avvocati Alessandro Mariani e Gianni Lauretti.