E' stato rinviato a giudizio e per lui il processo inizierà il 19 aprile davanti al giudice monocratico Beatrice Bernabei. E' quello che ha deciso il gup Pierpaolo Bortone nei confronti di M.B., queste le sue iniziali, classe 1989, residente a Latina, accusato di essersi abbassato i pantaloni alla vista di una ragazza di 21 anni che era insieme ad un amica. L'episodio era avvenuto nel capoluogo pontino, a poca distanza da un centro sportivo e l'imputato dopo aver notato la ragazza l'aveva seguita fin sotto la sua abitazione e aveva dato sfogo ai suoi istinti irrefrenabili.
Sulla scorta della denuncia presentata alla polizia, gli agenti della Squadra Mobile erano riusciti a risalire all'uomo e a seguito di una perquisizione avevano trovato gli stessi abiti che indossava quando era avvenuto l'episodio. La parte offesa e un'amica avevano fornito una dettagliata descrizione e anche alcune telecamere che si trovano nella zona - dove si era consumato l'episodio - avevano permesso di raccogliere altri preziosi elementi. Ieri nel corso dell'udienza preliminare il pm Claudio De Lazzaro ha chiesto il rinvio a giudizio mentre la difesa ha cercato di scardinare le accuse.
Al termine della camera di consiglio il giudice ha deciso che il 31enne, difeso dagli avvocati Luigi Di Mambro e Cristiano Montemagno, dovrà essere processato. Le indagini erano state coordinate dal pm Valerio De Luca e dagli accertamenti è emerso che: l'uomo aveva esibito i genitali, a poca distanza anche di un centro frequentato da minori e che inoltre aveva infastidito la parte offesa che frasi pesanti.