Dietro lo spettacolo delle luminarie comparse nel centro di Latina, si nascondono diverse insidie legate agli impianti utilizzati per installarle, a prima vista tutt'altro che a norma. Del resto non bastano amministratori locali onesti per garantire il rispetto delle regole e ancora una volta, la ricerca del risparmio non ha assicurato la qualità necessaria.

Le insidie sono piuttosto evidenti e ci sono state segnalate da alcuni addetti ai lavori che sono rimasti a bocca aperta quando hanno visto quanto aveva fatto la ditta incaricata dell'installazione delle luminarie, soprattutto in piazza del Popolo. Roba da sequestro per qualsiasi cantiere privato.
Iniziamo dai rischi più evidenti, quelli che si corrono sotto i porticati, sia quello del palazzo comunale che quello opposto dell'ex Albergo Italia. Per metter in funzione le graziosi luci, ovviamente l'impresa si è allacciata agli impianti energetici dell'amministrazione comunale, ma i quadri elettrici sono stati fissati in maniera molo leggera alle inferriate delle finestre al piano terra. Un pericolo piuttosto evidente visto che le inferriate sono ad altezza uomo e in caso di malfunzionamento sarebbe facile prendere la scossa. Senza dimenticare qualche filo scoperto che non è chiaro se sia allacciato, ma non lascia presagire niente di buono.

I pericoli non risparmiano gli allacci veri e propri delle luminarie tra le aiuole delle piazze e mostrano chiaramente che la ditta incaricata ha risparmiato il più possibile sulle dotazioni. A partire dalle scatole di derivazione che sono sì quelle da esterno, ma non sono idonee per essere esposte direttamente alle intemperie, specie a pochi centimetri da un prato. Non sono quelli giusti neppure i cavi utilizzati che infatti sono stati infilati nei tubi corrugati. Insomma, c'è solo da sperare che nessun bambino o un animale domestico vada a curiosare tra le aiuole.

Ma soprattutto gli addetti ai lavori si chiedono chi possa avere omologato un'installazione del genere e come abbia fatto a dare l'ok. Ce lo chiediamo anche noi.