Ad un settimana dal disastro causato dall'esondazione del torrente Pontone si continua a lavorare su più fronti allo scopo di tutelare le oltre cinquanta famiglie di Gaeta e Formia le cui abitazioni sono ubicate in un'area ormai a forte rischio idrogeologico. Le stesse che hanno dovuto subire un duro colpo, anche in termini di danni materiali per centinaia di migliaia di euro.
Proprio qualche giorno fa si era svolto un confronto voluto dal Prefetto Falco per accelerare la risoluzione del problema che interessa una vasta area. I tre sindaci, di Gaeta, Formia e Itri avevano presentato un cronoprogramma evidenziando la necessità di intervenire con urgenza per l'ottenimento di un finanziamento regionale immediato finalizzato alla pulizia e messa in sicurezza degli argini del Rio di Itri. Ed inoltre predisporre per la messa in sicurezza infrastrutturale un finanziamento regionale da diversi milioni di euro o da reperire con altri fondi ministeriali, inserito tra le opere strategiche della Regione Lazio. Ieri si è riunita la giunta comunale di Gaeta che, su proposta del sindaco Mitrano, ha deciso che il Comune chiederà lo stato di calamità naturale per i gravi danni subiti a seguito dell'esondazione del Torrente Pontone la notte tr il 5 e 6 dicembre scorsi. Si è contemporaneamente ribadita la volontà di condividere e sostenere quelle iniziative intraprese dalla Provincia di Latina e dalla Regione Lazio finalizzate a garantire maggiore sicurezza e incolumità alle persone e cose.
«Un obbligo morale – spiega il sindaco Cosmo Mitrano – nei confronti dei residenti della località Canzatora/Pontone. Nei prossimi giorni, potremo disporre di una dettagliata conta dei danni attraverso la stesura di una relazione da parte dell'ufficio tecnico del Comune. Abbiamo disposto un'immediata ricognizione dei danni subiti dalle civili abitazioni e dalle aziende maggiormente colpite da un'eccezionale ondata di maltempo caratterizzata da abbondanti precipitazioni superiori alla media stagionale e che hanno causato l'esondazione del Torrente Pontone. Una situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati di una vasta area. Recandomi sul posto subito dopo l'esondazione, ho avuto modo di constatare con quanta violenza la pioggia si è abbattuta su quella zona».
Mitrano evidenzia l'azione subito messa in campo unitamente ai sindaci di Formia ed Itri. «Con nota a firma congiunta dei primi cittadini dei Comuni di Formia, Gaeta e Itri, inoltrata al Prefetto di Latina, abbiamo inoltre sollecitato l'inserimento della messa in sicurezza del Torrente Pontone tra le opere strategiche della Regione Lazio stanziando i fondi necessari per la realizzazione delle opere necessarie per eliminare ogni forma di rischio e pericolo. Concludo rinnovando la nostra solidarietà a tutte quelle persone colpite dalla calamità naturale e che per precauzione hanno dovuto persino abbandonare per una notte le loro abitazioni, ringraziando, anche in questa circostanza, gli agenti della Polizia locale di Gaeta ed i volontari della Protezione Civile ‘La Fenice' di Gaeta, che monitorando sin da subito l'evolversi della situazione, hanno prontamente messo a disposizione uomini e mezzi per far fronte all'emergenza».