Tolleranza zero su tutti i fronti. L'obiettivo è sempre lo stesso: prevenire e mantenere alta l'attenzione per evitare i contagi dal Covid 19.

I controlli sono serrati e proseguono su più fronti, a partire dal rispetto delle regole negli esercizi commerciali. In un negozio del centro di Latina, da Tiger in corso della Repubblica, a due passi da piazza San Marco, la polizia ha emesso una multa nei confronti della titolare di un'attività a seguito di un accurata ispezione. Sabato infatti nel corso di specifici controlli portati a termine dalla Divisione di Polizia Amministrativa finalizzati a verificare proprio il rispetto delle prescrizioni governative per il contenimento dell'epidemia da coronavirus, gli agenti hanno rilevato una notevole affluenza di clienti, eccessiva rispetto alle dimensioni del locale, sebbene fossero presenti anche tre addetti per disciplinare gli accessi ed evitare in questo modo assembramenti.

«Gli avventori infatti non potevano disporre del necessario distanziamento personale, come previsto dalla normativa, ed erano troppo vicini tra di loro», fa sapere la Questura in una nota.

Una volta che la polizia ha chiesto spiegazioni alla titolare ha riferito che la sua direzione generale aveva ritenuto corretto innalzare il limite originario di persone ammesse contemporaneamente da 16 a 50.

L'attività degli uomini del Questore Michele Spina non si ferma e andrà avanti anche nei prossimi giorni per la tutela del rispetto delle norme in materia di contenimento del Covid e di distanziamento sociale. «Questa variazione - aggiungono in una nota dalla Questura - è stata contestata dai poliziotti, in quanto del tutto ingiustificata considerata la superficie del negozio e la presenza di diversi espositori di notevoli dimensioni».

Alla fine è scattata la prevista sanzione amministrativa come avviene in questi casi per un importo complessivo di 400 euro.

I controlli non si fermano e proseguono in tutta la città, a partire dai luoghi di ritrovo a rischio di assembramento. L'attività si sposta anche in alcune zone di parcheggio del capoluogo che diventano un punto abituale di incontro da parte degli adolescenti.
In questo caso l'attività di monitoraggio era stata portata a termine dagli agenti della polizia locale di Latina e andrà avanti ancora.