Il Comune di Itri chiede lo stato di calamità per i danni e i problemi registrati a causa dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio nella notte fra il 5 e il 6 dicembre. Nei giorni scorsi è arrivata la delibera da parte della Giunta del sindaco Antonio Fargiorgio. «Gli stessi violenti e repentini fenomeni meteorologici hanno causato molteplici danni alla viabilità, ad edifici, nonché ad attività agricole, commerciali e produttive».

Nell'atto amministrativo vengono elencate alcune delle criticità che sono state registrate: smottamenti, con danni in particolare sulla strada provinciale Itri-Sperlonga; allagamento delle corti esterne di edifici; sversamento dei fossati di raccolta su proprietà private e strade pubbliche con trascinamento di detriti solidi e fangosi; rottura di reti di deflusso delle acque; rottura del corpo stradale con disconnessioni, cedimenti e frantumazioni di pavimentazioni stradali; intasamento delle condotte di scolo a causa di oggetti estranei trascinati dalle acque; caduta di rami e di alberi.

Una situazione a dir poco problematica, fronteggiata nell'immediatezza – laddove possibile – dal Comune con i mezzi a disposizioni e col contributo della Provincia di Latina e dell'Astral. «A seguito delle verifiche preliminari effettuate, sono state già approntate le misure più urgenti, con particolare riferimento alla viabilità e alla pulizia dai detriti dei corsi d'acqua – si legge in delibera – per quanto eseguibile con le persistenti condizioni di criticità e sono in programmazione gli interventi ulteriormente necessari».

Fatte queste premesse, con la delibera 146 del 9 dicembre, la Giunta ha ritenuto «necessario e doveroso, ricorrendone i presupposti», attivare presso gli organi competenti (ossia la Regione Lazio) la richiesta da parte del sindaco della dichiarazione dello stato di calamità naturale di tutto il territorio per gli eventi meteo del 5 e 6 dicembre, con la conseguente adozione di urgenti e straordinari provvedimenti anche di sostegno finanziario per la riparazione dei danni.

Ora il responsabile dell'Area Tecnica, supportato dal responsabile della Protezione Civile comunale, dovrà predisporre gli atti tecnico-amministrativi necessari, effettuando anche la stima puntuale (previa ricognizione dei danni provocati dagli eventi meteo) delle spese per gli immediati interventi di mitigazione del pericolo e di riparazione dei danni. Particolare attenzione viene richiesta alla Regione Lazio per la realizzazione dell'intervento lungo il tratto comunale della Itri-Sperlonga, dov'è in corso un fenomeno franoso.