Struggente ma allo stesso tempo che apre uno scenario ancora più drammatico, è il messaggio con cui il sindaco di Velletri Orlando Pocci parla della tragedia avvenuta nella cittadina, dove madre e figlio sono morti nella notte asfissiati da una fuga di gas. Elena e Francesco, infatti, avrebbero dovuto di qui a poco trasferirsi in un alloggio popolare dopo tanta attesa, mentre erano ospiti in una Onlus: "Una tragedia che non trova posto nelle nostre teste frastornate dal silenzio senza fine di Elena e Francesco - scrive Pocci - Attoniti cerchiamo una spiegazione a quello che è accaduto anche se non servirà a molto, forse solo ad aggravare quel senso di impotenza che sto provando e con me la Città intera. Conoscevamo la fragilità di Elena e Francesco, abitavano un luogo accogliente sia pure essenziale, come tante altre persone hanno fatto prima di loro, in attesa di una sistemazione che era ormai prossima. Una burocrazia cinica aveva ritardato il trasferimento presso un appartamento, non c'è stato il tempo, il destino si è preso gioco di tutti noi e ha portato via quella speranza che avevano riposto sulla nostra comunità. Una sconfitta senza ritorno. Per chi crede vi è la consolazione che le braccia della mamma proteggeranno Francesco per sempre. Pietà!".
Il fatto
Madre e figlio morti nel sonno, erano in attesa di un alloggio popolare
Velletri - A dichiararlo è il sindaco di Velletri, Orlando Pocci: "Una burocrazia cinica aveva ritardato il trasferimento presso un appartamento, non c’è stato il tempo"