È' stato disposto il rinvio a giudizio nei confronti di un uomo accusato di omicidio stradale per un incidente avvenuto all'alba del 27 gennaio del 2018 all'Acciarella. E' quello che ha deciso il giudice del Tribunale di Latina per la morte di Giampiero Petrone, 27 anni, ingegnere informatico di Anzio che lavorava a Verona, scomparso in un incidente in cui erano rimasti feriti altri quattro ragazzi che erano alla guida della stessa auto. In base a quanto ricostruito, la Bmw Serie 1 con a bordo cinque ragazzi tra i 21 e i 27 anni, tutti di Anzio, mentre si trovava all'altezza dell'Acciarella a Latina, dopo aver sbandato mentre la vettura percorreva una curva, è uscita fuori strada contro un albero.
Nel terribile incidente erano rimasti feriti alcuni ragazzi che erano a bordo dell'auto.

Ieri il conducente della vettura, Simone A., queste le sue iniziali, che era alla guida dell'automobile è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio stradale. Il via al processo davanti al giudice monocratico il prossimo 28 aprile.
L'incidente era avvenuto all'altezza del curvone subito dopo l'ex ristorante Torre Astura, lungo la strada che da Latina porta verso Nettuno. Il dramma si era consumato alle 5,30 del mattino. In base a quanto accertato l'auto avrebbe tagliato la curva finendo contro il pino. La vittima dell'incidente era seduta nella parte posteriore del veicolo, lato passeggero e subito dopo l'impatto, il conducente dell'auto era stato trasportato al San Camillo di Roma in condizioni gravissime. I rilievi erano stati condotti dal personale della polizia stradale di Aprilia, diretto dal comandante Massimiliano Corradini. Ad aprile il via al processo per il conducente del veicolo.