Freddato da un killer armato di pistola che gli ha teso un agguato mentre rientrava a casa in motorino: Fabrizio Moretto detto Pipistrello, 50 anni, è stato ucciso ieri sera intorno alle 20 in strada della Tartaruga, nella zona di campagna tra Bella Farnia e Borgo San Donato, nella periferia di Sabaudia. Un giallo che ha tutta l'aria di essere la diretta conseguenza di un altro delitto ancora irrisolto, l'omicidio del trentenne Erik D'Arienzo per il quale Moretto risultava tra gli indagati, essendo stato l'ultimo a vedere l'amico la sera del pestaggio.
Come per il fatto di sangue di fine agosto, anche sulla morte di "Pipistrello" indagano i Carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, diretti dal maggiore Antonio De Lise, col supporto del Comando stazione di Sabaudia, che hanno effettuato una serie di perquisizioni la notte scorsa alla ricerca di indizi utili.

Sulle modalità dell'agguato si sa ben poco, non ci sono testimoni e nessuno avrebbe sentito il colpo d'arma da fuoco. Tant'è vero che il corpo esanime di Fabrizio Moretto riverso sul ciglio della strada e il motorino caduto sull'asfalto accanto a lui sono stati notati casualmente da un vicino: in un primo momento si era pensato a un incidente stradale, ironia del destino che ha accomunato la sua fine a quella dell'amico D'Arienzo. Ma quando sono intervenuti i soccorritori è emerso tutt'altro, a quel punto è stata chiusa la strada e cristallizzata la scena per gli accertamenti di natura scientifica.