E' in corso da questa mattina un importante sopralluogo da parte degli specialisti dei Vigili del fuoco giunti da Roma e dagli agenti del Commissariato di Velletri, presso la sala della Onlus di Corso della Repubblica dove la scorsa settimana vennero trovati senza vita la 36enne Elena Catalina Pinzaru e suo figlio Francesco di appena 6 anni.
Un esame ripetibile disposto dalla Procura di Velletri che, a quanto è dato sapere, oggi avrebbe interessato in particolare la grande sala in cui dormivano le due vittime. Sui loro corpi la stessa Procura ha disposto un esame esterno che avrebbe confermato l'asfissia dovuta forse a inalazione di gas letali come il monossido, ma non ha ancora messo a disposizione della famiglia le salme. Non partiranno, quindi, per il momento per la Romania. Una decisione che potrebbe essere dettata dalla volontà, degli inquirenti, di avere i feretri a disposizione qualora serva un ulteriore accertamento.
Alle 18 di oggi, gli agenti diretti dal vice questore aggiunto Luca De Bellis e i vigili del fuoco erano ancora sul posto per le verifiche che potrebbero puntare a capire se le dimensioni della stanza siano compatibili con una saturazione completa con il gas contenuto nella bombola che alimentava la stufa a fungo usata per riscaldarsi. Al momento non risultano indagati per la tragedia che ha sconvolto la comunità di Velletri.