Sarà il Fallimento di Latina Ambiente spa e non il Comune di Latina a pagare 3,6 milioni di euro per lo stoccaggio dei rifiuti nel sito di Ecombiente srl. Finisce così il match giudiziario su un vecchio credito del gestore del sito di Borgo Montello nei confronti della società partecipata ormai fallita. Il procedimento è stato definito in Corte d'Appello il 18 dicembre, con sentenza pubblicata nelle ultime ore.
Il nodo
E' una vicenda che trae origine dal contratto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e relativo conferimento presso il sito di Ecoambiente a Borgo Montello.
Fino al 2006 quel contratto venne firmato dal Comune con Ecoambiente, in seguito il rapporto si è instaurato tra Ecoambiente e Latina Ambiente, la quale dopo un po' ha cominciato ad accumulare ritardi, al punto che intervennero due piani di rientro, uno del 2011, l'altro del 2013. Con questi due accordi si passa da oltre 4 milioni di debito a 3,8 e poi a 3,6 milioni di euro e in tutte le transazioni le parti firmatarie sono Ecoambiente e Latina Ambiente spa, quest'ultima anche unica destinataria delle fatture emesse dal gestore del sito di conferimento.
Nel 2015 avviene qualcosa che muta lo scenario dei rapporti giuridici fino ad allora intercorsi tra le parti e la società EcoAmbiente cita in giudizio sia la Latina Ambiente che il Comune di Latina, chiedendo il versamento di quanto dovuto per lo stoccaggio dei rifiuti della città. L'ente viene chiamato in causa davanti al Tribunale di Latina in quanto socio di maggioranza della spa dei rifiuti, nonché per il fatto che fino al 2006 aveva siglato direttamente gli accordi di conferimento con il gestore della sito di discarica.
Un anno dopo
La causa dura poco più di un anno, forse il peggiore perché fu lo stesso della frattura tra soci della spa. Il 22 marzo del 2016 il Tribunale di Latina ha comunque rigettato qualunque richiesta a carico dell'amministrazione comunale di Latina e ritenuto che il debito di 3,6 milioni dovesse essere pagato dalla società Latina Ambiente, unica obbligata verso il gestore del sito poiché a nulla valeva l'elemento relativo alla partecipazione azionaria del Comune per il 51% delle azioni della spa dei rifiuti. Contro quel verdetto ci si sarebbe aspettati un ricorso della medesima Latina Ambiente, invece l'appello c'è stato ma da parte di EcoAmbiente la quale ha insistito nella tesi per la quale era il Comune a dover pagare i 3,6 milioni di debito per il conferimento dei rifiuti nella sua discarica, sempre in virtù della partecipazione azionaria. In pratica secondo Ecoambiente il socio di maggioranza doveva rispondere per la partecipata, tanto più che fino al 2006 aveva firmato direttamente i contratti.
L'ultima puntata
Così la sentenza del Tribunale viene appellata nel 2016 ma nelle more, come è noto, la Latina Ambiente spa è fallita e il giudizio si è interrotto per essere in seguito riassunto sempre da EcoAmbiente, mentre è stata dichiarata la contumacia del Fallimento Latina Ambiente spa. Dopo una lunga e costosa istruttoria, la Corte d'Appello di Roma ha confermato la sentenza di primo grado e dovrà dunque essere la Latina Ambiente spa, per essa il fallimento, a pagare gli oneri del conferimento dei rifiuti della città di Latina presso la discarica di Montello a partire dall'anno 2006, al netto di quanto già pagato e dell'adempimento parziale delle due transazioni di rientro intervenute negli anni 2011 e 2013. A carico di EcoAmbiente la Corte ha imposto il pagamento di spese per 42mila euro, di cui quasi diecimila euro per la fase di studio della voluminosa documentazione a supporto della domanda di adempimento sul credito.
Soci indipendenti
Il Comune riesce a risparmiare 3,6 milioni e non è un elemento di poco conto viste le ristrettezze di bilancio. Ma soprattutto viene ribadita l'autonomia della società per azioni che ha gestito il servizio dei rifiuti in città fino alla creazione dell'attuale Abc.
Latina Ambiente e il Comune erano «in società» ma sono rimasti sempre due soggetti indipendenti e questo fa la differenza sia nei rapporti commerciali che nella ricostruzione della storia di quel delicato servizio che è l'igiene urbana