Cresce il numero delle truffe assicurative sul web, un fenomeno sempre più diffuso e che in pochi giorni ha interessato tre vittime cisternesi. A dare l'allarme è, ancora una volta, il Comando di Polizia Locale di Cisterna che mette in guardia gli automobilisti in cerca di occasioni troppo vantaggiose sul web. Infatti talvolta dietro siti internet ben curati e con offerte allettanti, si celano organizzazioni in grado di movimentare ingenti somme di denaro truffando cittadini in diverse parti d'Italia i quali, oltre a perdere il proprio denaro, si troveranno inconsapevolmente privi di copertura assicurativa dovendo provvedere autonomamente al risarcimento in caso di incidente.

Per questo la Polizia Locale invita a prestare particolare attenzione ad alcune modalità operative utilizzate dai siti "truffaldini". Ad iniziare dall'uso dei canali di comunicazione e strumenti di pagamento non facilmente tracciabili. Ad esempio WhatsApp o Telegram tramite i quali i truffatori chiedono di inviare documenti personali e del veicolo nonché comunicano gli estremi di pagamento. È soprattutto sul pagamento che bisogna porre particolare attenzione. Il metodo più veloce e meno tracciabile che propongono i truffatori è quello di ricaricare una carta di debito, principalmente una Postepay.

Una volta effettuata tale ricaricata, inviano via mail oppure sempre tramite WhatsApp una polizza assicurativa totalmente falsa.
"Nessuna compagnia legalmente autorizzata utilizza tale metodo di pagamento, avvalendosi infatti di metodi più sicuri quali bonifico bancario oppure transazioni tramite sito internet – afferma il comandante della Polizia Locale, dott. Raoul De Michelis. Nelle situazioni analizzate dalla Polizia Locale di Cisterna sono stati rilevati movimenti di denaro pari ad oltre 28.000 euro in un mese.

Tutto denaro sottratto a cittadini truffati che speravano di trovare nel web una polizza vantaggiosa ma che purtroppo ad oggi risultano non assicurati.
Facciamo quindi appello ad ogni cittadino che in caso di incertezza provveda a verificare l'attendibilità del sito anche rivolgendosi ai nostri uffici.
Lo scenario delineato sinora fa rilevare diverse strutture truffaldine ben radicate con conoscenze informatiche in grado di far perdere le tracce del danaro illegittimamente raccolto.
Pertanto si invitano i cittadini a diffidare da metodi di pagamento che non garantiscono il recupero delle somme e a lasciare i propri dati personali su siti poco affidabili".
Per saperne di più www.ivass.it.