Troppe salme all'obitorio per i decessi Covid e celle mortuarie ormai sature. Per questa ragione la giunta Coletta ha deciso di correre ai ripari e, nell'ottica di collaborazione tra enti e nello sforzo di tamponare una situazione che potrebbe diventare ingestibile, ha deciso di programmare dei servizi aggiuntivi per affrontare l'emergenza a causa dell'aumento delle salme.

Le linee di indirizzo sono contenute nell'atto di giunta n.257 del 30 dicembre su relazione del servizio del dirigente ai lavori pubblici Angelica Vagnozzi che, di concerto con i gestori dei Cimiteri, ha attuato alcuni accorgimenti necessari per fronteggiare l'incremento percentuale dei decessi derivanti dall'attuale situazione nazionale e locale. Per capire quello che sta avvenendo basti pensare che a fine 2020 dei 251 decessi legati al Covid 19 dall'inizio della pandemia, 101 sono stati registrati nel solo mese di dicembre, il dato più alto che ha seguito quello delle 95 vittime registrate nel mese di novembre. Da quando è iniziata l'epidemia i decessi per Covid vengono, a seconda della decisione dei familiari, o tumulate nei loculi o cremate ma non possono essere inumate a terra.

Il problema però diventa la carenza di celle frigorifere nel capoluogo, 12 all'ospedale Goretti e solo otto, ma inutilizzate, all'obitorio al cimitero. Quelle dell'obitorio sembra fossero state risistemate poco prima dell'insediamento di Ipogeo nel 2009, ma il gestore non le ha utilizzate sostenendo l'inagibilità dell'area. La situazione che ne consegue è quella di una assoluta carenza di celle frigorifere per le salme in attesa della loro partenza alla volta degli impianti crematori o direttamente al cimitero per la tumulazione. Per questo la giunta ha demandato al Dirigente del Servizio "Lavori Pubblici e Progettazione - Programmazione Europea" l'assunzione di tutti gli atti di gestione «che siano necessari – si legge nell'atto – ed adeguati a supportare le strutture ospedaliere del territorio comunale e le strutture cimiteriali nella gestione di tutte le problematiche connesse alla emergenza epidemiologica in corso»

. L'idea è quella di prevedere servizi aggiuntivi per coadiuvare Asl e gestore del cimitero, con soluzioni e spazi per colmare la carenza dell'obitorio e «provvedere – spiega la giunta - alla ricerca di soluzioni ulteriori e diverse per la gestione del flusso delle morti - aggravato dalla pandemia - attraverso una più compiuta ed efficiente attività di programmazione e coordinamento degli aspetti medico-legali connessi al recupero e alla gestione delle salme, che siano prese anche considerando le condizioni delle condizioni logistiche, lo svolgimento delle attività di primo soccorso e di medicina legale, il numero di operatori e di strutture presenti sul territorio per la gestione pandemica da Covid-19».

Il tutto tenuto conto che la pandemia in atto può essere ricondotta «nell'alveo dei "mass disaster" poiché l'elevato numero di vittime registrato provoca un coinvolgimento diretto delle infrastrutture del territorio che si trovano costrette a gestire un'improvvisa e grave sproporzione tra le richieste di intervento e le risorse disponibili». Un atto urgente per evitare conseguenze negative per la popolazione che immaginiamo sarà anche l'occasione per discutere con il gestore sull'eventuale recupero dell'obitorio del cimitero, ad oggi inutilizzato.