Non tutti approfittano del lockdown imposto dal Governo per puntare sulle proprie risorse, preparare dolci e pane e migliorare le proprie conoscenze; ad Ardea c'è anche chi ha sfruttato il periodo di chiusura di contenimento del Coronavirus per realizzare case prefabbricate, pensando in questo modo di non essere scoperto e puntando tutto sul profitto futuro.
E' accaduto ad Ardea dove la Polizia Locale ha denunciato nelle scorse ore una donna, residente a Roma ma con interessi sul litorale: la dovrà spiegare non solo alla Polizia locale ma anche alla Procura di Velletri con quali autorizzazioni ha proceduto all'edificazione.
A seguito di certosini controlli scattati nelle settimane passate, la Polizia Locale di Ardea diretta dal Comandate Sergio Ierace, ha proceduto alla denuncia, in stato di libertà, di una donna che approfittando del periodo di poca presenza di persone a causa delle restrizioni dovute alla pandemia in atto, ha pensato bene di procedere alla costruzione di tre casette prefabbricate, posizionate su un terreno peraltro illecitamente lottizzato.
L'attività di controllo del territorio ha portato i caschi bianchi rutuli a scoprire l'edificazione di prefabbricati di circa 45 metri quadrati per un totale di oltre 400 metri, che avrebbero potuto fruttare diverse decine di migliaia di euro nel corso di una stagione balneare. «Forse proprio questo l'intento dei proprietari del terreno - spiega il Comandante della Locale - che hanno illecitamente lottizzato l'area all'interno del consorzio Tirrenella, di circa 1000 mq creando un condominio la cui gestione avrebbe potuto garantire un facile introito stante la pregiata posizione sul mare a Marina di Tor San Lorenzo».
Le indagini hanno consentito di scoprire che il terreno in questione è stato regolarmente acquistato dal demanio e successivamente suddiviso, creando l'area che ospita ora le case sottoposte a sequestro e un'altra area con piscina fuori terra e parcheggio. «Ora la donna dovrà spiegare con quali autorizzazioni ha proceduto a questa edificazione non solo a noi ma anche alla Procura di Velletri a cui la stessa è stata deferita», ha dichiarato il comandante Ierace.
Sono in corso ulteriori indagini volte a scoprire chi ha eseguito materialmente l'illecita edificazione in concorso con la proprietà.