In attesa di capire esattamente cosa abbia sprigionato le esalazioni letali che hanno ucciso nel sonno le cinque anziane ospiti della comunità alloggio Villa dei Diamanti a Lanuvio, e in attesa, soprattutto, di buone notizie in merito alle condizioni dei sette - cinque ospiti e due operatori - ricoverati in codice rosso, si comincia anche a pensare al dopo. All'inchiesta che la Procura della Repubblica di Velletri sta portando avanti per accertare eventuali responsabilità e per valutare se esistano i presupposti per contestare l'ipotesi di omicidio colposo plurimo, o addirittura di strage. Sul caso è intervenuto anche il segretario nazionale di Codici: «Saremo al fianco dei parenti per far emergere la verità – dichiara Ivano Giacomelli – e perché sia resa giustizia alle vittime di questa tragedia. Ci sono degli aspetti da chiarire e delle risposte da dare. È per questo che abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura e di fornire assistenza ai familiari degli anziani ospiti della struttura».
Come riporta lavorolazio.com, anche l'avvocato dell'associazione, Marina Peretto peraltro responsabile di Codici Colleferro ha voluto affermare che «Ci sono diversi aspetti da chiarire a partire da quello relativo alla sicurezza. In una struttura del genere ci sono dei protocolli da rispettare, ci chiediamo quindi come sia potuto accadere un fatto del genere. C'è il tema della manutenzione degli impianti da verificare, che rientra sempre nell'accertamento delle cause della tragedia, quello del tempo trascorso dall'ultimo contatto con la struttura e poi quello della positività al Covid19 di alcuni ospiti ed operatori. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti, da parte nostra seguiremo gli sviluppi pronti a sostenere i parenti delle vittime».