Palazzo Key, il rudere nel centro della città, lo scheletro dismesso figlio di mille avventure urbanistiche, oggi rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità sia per la strada che per il palazzo vicino a causa della possibile caduta di calcinacci e pezzi di calcestruzzo sia sul marciapiede che sui posti auto.

Per questo motivo il sindaco Damiano Coletta ha firmato una ordinanza per procedere all'interdizione del transito pedonale sul marciapiede pubblico lungo via Pompili e largo don Bosco dal numero civico 24 e fino a tutto il fronte del medesimo fabbricato su largo don Bosco e dei posti auto adiacenti l'intera lunghezza del marciapiede con misure idonee, transenne o altre strutture fisse e nastro bicolore, in modo da escludere ogni possibile per i cittadini. Dovrà essere apposta sulla strada anche adeguata cartellonistica per avvisare i cittadini del pericolo, non da poco conto: quello della possibile caduta di calcestruzzo e calcinacci di vario genere nelle zone adiacenti il perimetro di marciapiede interdetto al transitopedonale.

L'ordinanza è rivolta all'amministratore del Condominio di Via Dandolo che, oltre alla cartellonistica e al divieto di transito, dovrà provvedere alla verifica, tramite tecnico specializzato, di altri pericoli e, nel caso di necessità, eseguire immediati lavori. I lavori di interdizione del Comune di Latina, così come quelli affidati all'ingegner Polese, saranno a carico del custode giudiziario dell'immobile e della Falco Immobiliare srl. Lo stabile, realizzato negli anni ‘60 con un progetto all'epoca avveniristico, è ridotto da qualche lustro ad un palazzo fantasma divenuto simbolo di sciatteria. La parte sottostante ha ospitato fino a 18 mesi fa una importante filiale di un istituto di credito.