Poteva andare molto peggio: la fortuna è stata che il cinghiale dopo l'urto è scappato.
Momenti di paura terribile alcune sere fa, quando un ragazzo di 17 anni residente a Gianola nell'area del Parco Riviera d'Ulisse di rientro a casa in sella al suo motorino si è trovato di fronte l'animale, anche piuttosto grande, che ha sbattuto contro il motorino, facendo cadere a terra il 17enne. Per il ragazzo è stato necessario il trasferimento presso il pronto soccorso del Dono Svizzero, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di sei giorni.
Questo episodio - che non è l'unico del genere - ha riacceso il dibattito sulla folta presenza dei cinghiali nel quartiere di Gianola. Uno stato di preoccupazione continua soprattutto per i residente nell'area del Parco, circa una cinquantina di nuclei familiari, che per far sentire la loro voce - con l'auspicio di essere ascoltati - hanno deciso di costituire un'associazione. Si chiama "AlmaNatura" ed è presieduta dall'avvocato Mauro Piscopo. Dopo l'incidente che ha riguardato il 17enne, arriva l'ennesima denuncia «sullo stato di assoluta carenza di sicurezza pubblica nella quale, come più volte evidenziato agli Organi competenti, sono costretti a vivere i residenti del Parco Naturale "Riviera di Ulisse" di Gianola - si legge in una nota a firma dell'avvocato Mauro Piscopo -. Infatti, a nulla sono valsi i vari appelli del passato volti alla risoluzione del grave problema della presenza di ungulati, i quali scorazzano in lungo e in largo sulla strada principale e nelle traverse adiacenti interne al parco, provocando gravi danni non solo alle colture, ma anche alle persone.
Gli ultimi accadimenti della settimana scorsa hanno visto il ferimento di un giovane residente. E ancora, un abitante è stato costretto a far intervenire una ruspa per rimuovere l'enorme mole di terra riportata notte tempo dagli stessi animali, per poter entrare nel proprio fondo». Una problematica che sarebbe determinata anche «dall'atavica mancanza di totale illuminazione pubblica, che unitamente alla situazione suesposta accentua i problemi dei residenti, ai quali sarebbe il caso porre la parola fine, prima di dover constatare maggiori danni, se non tragiche evenienze». Dall'associazione già in passato sono giunte delle segnalazioni e richieste di intervento per il degrado del manto stradale, della scarsa illuminazione e degli alberi pericolanti che necessitano di manuntenzione, oltre che alla presenza di cinghiali. Ora l'ennesimo appello al Parco ed al Comune di Formia.