Sulla vicenda vige il più stretto riserbo ma la conferma, dall'ambiente sanitario pontino, è comunque arrivata: alla "Casa di Riposo Rsa Villa Azzurra Residenza per Anziani" di Terracina sono risultati sette positivi al Covid-19, tre ospiti e quattro operatori dell'Hospice della struttura del Lungomare Matteotti. Adesso, come vuole la procedura in questi casi, a maggior ragione davanti a un "mini cluster", la Asl di Latina farà scattare i controlli di rito, a partire dall'indagine epidemiologica, per arrivare all'origine dei contagi riscontrati e adottare le dovute contromisure. Va comunque sottolineato che si sta parlando di una struttura che, al di là dei cambiamenti avvenuti nel tempo, è da 60 anni un luogo di eccellenza e di organizzazione riconosciuto in tutta la provincia per l'ambito sanitario, grazie a un'ampia gamma di servizi: dagli esami di tipo strumentale alla riabilitazione.

Più recentemente, Villa Azzurra si è specializzata anche nell'ambito socio-assistenziale, con una particolare attenzione per le persone fragili. La struttura è convenzionata e accreditata come: Poliambulatorio Specialistico in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale e in regime privato Residenza Sanitaria Assistenziale convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale (30 posti letto) Hospice-Unità di cure palliative. La Residenza di Terracina, dunque, proprio perché costituita dalla Rsa, dall'Hospice e dal Poliambulatorio specialistico, è di fatto un punto di riferimento essenziale sul territorio per famiglie e anziani grazie a un'offerta completa: percorsi terapeutici personalizzati, assistenza specialistica ma soprattutto grande capacità di ascolto. Nel caso specifico dell'Hospice, in cui si sono scoperte le positività, l'unità di cure palliative è strutturata per rispondere ai bisogni assistenziali, clinici, psicologici e spirituali del paziente oncologico o affetto da malattia degenerativa in fase avanzata e terminale. Accoglie 10 persone in regime residenziale e assiste 40 pazienti presso il proprio domicilio.