Perché a distanza di tre anni dall'inizio dei lavori di un'opera pubblica e a distanza di un anno e mezzo dall'apparente conclusione dei lavori, un parcheggio non sia ancora fruibile e sicuro non dovrebbe essere la normalità per una città e per una pubblica amministrazione. E non dovrebbero servire diffide, accesso agli atti e richieste per sapere cosa non stia andando liscio. Eppure succede che vicende come queste siano all'ordine del giorno e succede anche che si finisca per abituarsi a tollerare certe cose e a considerarle l'abito ordinario di una città. Non si rassegna a questa abitudine sotto il segno della sciatteria, del mancato decoro e della scarsa trasparenza il consigliere del Gruppo Misto Salvatore Antoci autore di diverse segnalazioni riguardanti il parcheggio di via Respighi in Q4 a Latina, terminato a luglio 2019 ma da quel giorno rimasto recintato e inutilizzato. L'ultima diffida al servizio lavori pubblici risale all'8 gennaio scorso e Antoci chiede proprio conto delle ragioni per cui a tre anni esatti dall'inizio dei lavori, nel gennaio 2018, il parcheggio non è stato ancora consegnato al Comune e non è nella disponibilità dei cittadini.

Lo fa rappresentando il fatto che negli ultimi sei mesi, il tempo trascorso dal suo ultimo accesso agli atti, il parcheggio risulta ancora abbandonato. In particolare il consigliere fa presente che la rete rossa di recinzione è sbiadita ed è crollata in almeno la metà della sua estensione e che dal momento che il parcheggio è ancora un cantiere, ancorché abbandonato, sarebbe prevista l'esposizione del cartello di cantiere che invece manca. Sono invece presenti tondini di ferro nella recinzione senza protezione, pericolosi per i cittadini, e cigli stradali che costeggiano il parcheggio e che assomigliano alle note barriere architettoniche di cui la città è già piena. Il consigliere ha fatto notare anche che il cantiere abbandonato «contribuisce al degrado e alla sciatteria che contraddistinguono drammaticamente la nostra sfortunata città e che la recinzione caduta e le profonde voragini presenti ai margini del parcheggio costituiscono un inaccettabile pericolo per i cittadini».