"So tutte cazzate, mica lo pigli tu a nome tio tutto quanto, lo piglia papà. La Finanza non ha bloccato gnente". In carcere con l'accusa di omicio per i fratelli Bianchi di Artena la preoccupazione più grande è legata ai soldi, al reddito di cittadinanza che temono di poter perdere.

Alessandro rassicura il fratello e la conversazione viene captata dai microfoni che si trovano nel carcere di Rebibbia. È una delle conversazioni inserite dalla Procura di Velletri nella richiesta al Gip della nuova ordinanza di custodia cautelare con cui cambia l'ipotesi di reato: da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario, vittima il 21enne capoverdiano Willy Monteiro Duarte.

Nelle varie conversazioni registrate anche il tentativo di scaricare le responsabilità sugli altri due indagati, gli "amici" Mario Pincarelli e soprattutto Francesco Belleggia: "Chio poraccio è morto così, è morto così, per chillo 'nfame de Belleggia, Belleggia di merda". "L'ha spezzata chiglio figlio de puttana de Belleggia la vena 'ncanna" dicono riferendosi al colpo al collo del 21enne e Marco aggiunge: "A zampate".