Si è presentato sotto l'abitazione della sua ex tutte le mattina e le sue frasi erano terribili. «Ti sgozzo, ti taglio la gola, te la faccio pagare, la polizia e i carabinieri non mi spaventano». Insomma un vero e proprio inferno. E' quello che diceva A.N., queste le sue iniziali. egiziano di 38 anni, residente a Latina, difeso dall'avvocato Emanuele Farelli, all'indirizzo della donna, una ragazza italiana con cui aveva avuto una relazione. Nel provvedimento restrittivo - firmato dal giudice Giuseppe Molfese - è emerso che l'uomo controllava la donna con una serie di condotte ossessive: inviava numerosi messaggi sia sul cellulare che su Facebook e poi controllava che non fosse con altri uomini.

Per dieci giorni consecutivi, oltre che la mattina anche la sera l'uomo si è presentato in casa della ex e ha cercato anche di entrare nell'abitazione. Le condotte dell'uomo hanno ingenerato nella sua ex un forte stato di ansia e agitazione e la donna è stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita. Ieri si è svolto l'interrogatorio di garanzia e il cittadino straniero è rimasto in silenzio e si è avvalso della facoltà di non rispondere. La parte offesa era anche molto preoccupata ha aggiunto il giudice nel provvedimento cautelare di possibili azioni improvvise da parte dell'uomo che non si rassegnava alla fine della relazione, iniziata nel novembre del 2019 e che era poi terminata.