Il cerchio lo avevano già stretto nei giorni precedenti. Ieri i carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia hanno ricevuto la denuncia formale da parte dello studente apriliano che lunedì sera, mentre faceva ritorno a casa dopo essere stato a fare ripetizioni, è stato aggredito alle spalle da alcuni ragazzini.
Uno di loro lo ha puntato e lo ha colpito alla nuca proprio come "previsto" da quel fenomeno nato negli Stati Uniti che prese il nome di "knockout game" e che in passato aveva rappresentato un'allarme sociale in diverse città del mondo con molti episodi di emulazione e molte vittime.
La vittima apriliana, raggiunta da quell'unico colpo, è crollata a terra sbattendo violentemente il volto sull'asfalto. Un urto talmente violento, anche perché il ragazzo avrebbe perso temporaneamente i sensi e non avrebbe accennato a proteggersi il volto, da fargli saltare diversi denti. Il tutto mentre un componente del gruppetto di aggressori riprendeva l'aggressione con il telefonino e poi fuggiva via tra le risate. Il tutto è durato davvero pochi secondi. E stando a quanto avrebbe denunciato il 18enne, lui non avrebbe visto chi materialmente lo ha colpito. Si sarebbe accorto di alcuni movimenti alle sue spalle, di un'ombra, ma poi il buio.
Elementi noti proprio grazie al video che gli aggressori hanno girato e incredibilmente diffuso. Immagini che hanno fatto il giro della città e che, naturalmente, sono state acquisite dai militari agli ordini del tenente colonnello Riccardo Barbera.
Quel video e le riprese di altre telecamere presenti intorno a via Verdi, hanno permesso agli investigatori di avere già dalle prime ore, un quadro abbastanza chiaro della situazione e delle identità dei sospetti.