E' il branco, un gruppetto di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16, l'autore del "Knockout game", che prevede di atterrare con un pugno alla nuca la vittima di turno per poter poi divulgare il video attraverso i social e farsi beffa di tutte le normali regole del vivere civile.

Un gioco violento e crudele, che al 18enne di Aprilia brutalmente aggredito in via Verdi è costato sette giorni di prognosi, danni permanenti alla dentatura e al volto ma che soprattutto potrebbe recargli traumi ben più difficili da sanare.
Non c'è voluto molto ai carabinieri del reparto territoriale di via Tiberio, guidati dal tenente colonnello Riccardo Barbera per stringere il cerchio attorno agli autori della vile aggressione, individuati nelle ore successive alla denuncia formalizzata dalla vittima e che del resto non hanno avuto particolare premura a nascondere la propria identità, dal momento che proprio dai loro telefoni sarebbe partita dal diffusione del video che ha in città ha creato sgomento e indignazione. Più complicato invece sarà ricostruire con esattezza i ruoli degli adolescenti che hanno partecipato all'atto di violenza, dal momento che nessuno di loro ha voluto collaborare. Nessuno di loro, alle domande rivolte dai carabinieri, ha voluto rispondere.