L'impianto antincendio va fuori uso e la Asl di Latina è costretta a trasferire a Roma i dieci ospiti in quarantena. E' quanto accaduto nelle scorse ore (per la precisione nella serata di venerdì) all'Hotel Excelsior di Latina Scalo che, come noto, è la struttura del capoluogo pontino scelta dalla stessa Azienda Sanitaria Locale, ovviamente in collaborazione con la direzione dell'albergo, per far alloggiare le persone positive al Covid-19 che scelgono volontariamente l'isolamento dalla famiglia per preservare dal rischio contagio i propri cari.

In questo periodo, come detto, erano una decina gli ospiti in quarantena nell'hotel del piazzale della stazione ferroviaria, e non appena si è diffusa la notizia del malfunzionamento del sistema antincendio, è scattato il piano di trasferimento in una residenza della Capitale. Pronto l'intervento dei vigili del fuoco del capoluogo e dei tecnici allertati dalla direzione alberghiera per ripristinare al più presto l'impianto. Adesso bisognerà vedere se, una volta sistemato il guasto, la Asl propenderà per il ritorno degli ospiti locali o se si deciderà di far terminare a Roma la loro quarantena.

Si ricorderà come all'Hotel Excelsior, non senza qualche problemino dovuto a dei tentativi di fuga, vennero ospitati a cavallo tra novembre e dicembre 2020 anche i ventiquattro senzatetto del dormitorio di via XXIV Maggio dopo essere risultati tutti positivi al nuovo Coronavirus. Una misura che venne decisa dal sindaco, dal prefetto, dal questore e dalla Asl in seguito a un summit operativo. «Qualcuno non è abituato a restare chiuso in una camera e si sente in gabbia - disse uno dei senzatetto per spiegare il motivo di quei tentativi di lasciare la struttura che impegnarono non poco forze dell'ordine e operatori sanitari -. Ma si sta bene e, soprattutto, stiamo al caldo».