Aveva contratto debiti negli ultimi 15 anni per oltre 400mila euro a cui non era riuscito a fare fronte. Sembrava una situazione senza via d'uscita quella in cui si era ritrovato un uomo residente a Latina che si è rivolto all'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento istituto presso l'Ordine degli Avvocati e insieme al prezioso supporto dell'avvocato Chiara Defend, (nella foto) gestore della crisi nominato dall'Organismo, lo scorso 15 giugno, ha deciso di mettere a disposizione le poche risorse che aveva e alla fine ha raggiunto un accordo per ristrutturare i debiti. E così il giudice del Tribunale di Latina pochi giorni fa, lo scorso 29 gennaio, ha omologato l'accordo e lo ha considerato idoneo per soddisfare anche se parzialmente i creditori che alla fine hanno ritenuto conveniente l'approvazione della proposta, nonostante l'offerta era inferiore rispetto a quanto dovuto.
L' Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, rappresenta uno strumento di supporto, sia per le piccole imprese non soggette alle procedure concorsuali che per i cittadini in difficoltà debitoria volto a gestire efficacemente il fenomeno del sovraindebitamento con l'obiettivo di facilitare il debitore nella formulazione di un accordo con i propri creditori, o di un piano di ristrutturazione dei debiti. Gli strumenti messi a disposizione dalla norma sono tre: il piano del consumatore, a cui può accedere solo il privato; l'accordo con i creditori, e la liquidazione del patrimonio a cui possono accedere sia le imprese "non fallibili" che i privati. Il referente dell'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento dell'Ordine degli Avvocati di Latina è l'avvocato Gianluca Carfagna che ha espresso grande soddisfazione per il raggiungimento di questo importante risultato. <A questa procedura, sono state applicate le nuove norme sulla materia, infatti con la conversione in legge del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. Decreto Ristori), avvenuta con la pubblicazione nel Supplemento Ordinario n. 43 alla Gazzetta Ufficiale n. 319 del 24 dicembre 2020 della legge 18 dicembre 2020 n. 176, sono state tra l'altro introdotte importanti modifiche alla disciplina sul sovraindebitamento, applicabili anche alle procedure pendenti al 25 dicembre 2020, data di entrata in vigore della conversione. In particolare l'art. 4 ter del Decreto Ristori, al fine di semplificare delle procedure di accesso per le imprese e per i consumatori, ha previsto - ha spiegato l'avvocato Carfagna - l'estensione degli effetti dell'accordo di composizione della crisi della società anche nei riguardi dei soci illimitatamente responsabili; - l'ammissibilità di procedure di sovraindebitamento c.d. familiari e, cioè, la possibilità che i membri della stessa famiglia presentino un'unica procedura di composizione della crisi di sovraindebitamento se conviventi ovvero se il sovraindebitamento ha un'origine comune; - l'inclusione nella definizione di "consumatore" anche del socio di una società di persone, nonché la possibilità che la proposta di piano del consumatore preveda la falcidia e la ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto>.
Il fatto
Latina, debito di 400mila euro: si salva con la mediazione
Latina - Il giudice ha omologato l'accordo a favore di un uomo del capoluogo