Sei medici del Santa Maria Goretti rischiano di finire sotto processo con l'accusa di omicidio colposo per la morte di una donna, F.L., queste le sue iniziali, deceduta nel gennaio del 2019 in ospedale. E' questo il reato ipotizzato dal pubblico ministero Marco Giancristofaro titolare di una inchiesta nata a seguito della morte della paziente. Il dramma si era consumato un anno fa e sul registro del magistrato inquirente sono finiti i nomi di sei professionisti che hanno un'età compresa tra i 45 e i 61 anni e che sono residenti a Latina, Terracina, Sabaudia e Roma e che hanno avuto in cura tra il 7 e il 10 gennaio la paziente, una dializzata cronica ricoverata in uno stato soporoso e con una infezione. In base a quanto ricostruito «per imprudenza, negligenza e imperizia oltre a inosservanza delle regole dell'arte medica - ha sostenuto il pm nel capo di imputazione - hanno omesso di eseguire tempestivamente degli accertamenti accurati diagnostici, segnatamente ad un esame Tac dell'addome e in un secondo momento non hanno sottoposto la paziente ad un corretto trattamento chirurgico, provocando con questa condotta la morte a seguito di una acuta insufficienza cardiorespiratoria».