Incidente probatorio nei giorni scorsi in Tribunale a Latina davanti al giudice Giorgia Castriota per la deposizione di una adolescente che ha riferito di essere stata maltrattata e minacciata dal padre, un uomo di origine romena. La ragazzina ha ripercorso davanti al magistrato i fatti contestati avvenuti vicino Latina e che avevano portato il genitore ad essere indagato a piede libero. L'adolescente che figura come parte offesa, a quanto pare si è spaventata in una circostanza al punto da prendere il telefono e chiamare i carabinieri che sono intervenuti nell'abitazione.

Si era trattato di un vero e proprio incubo oltre che per la giovanissima che nel corso dell'audizione in forma protetta è stata assistita dalla psicologa Alessia Micoli, anche per la madre. Le indagini condotte dai carabinieri avevano portato a indagare l'uomo; nelle scorse settimane la Procura ha chiesto l'incidente probatorio e di conseguenza un esame per cristallizzare la testimonianza della ragazzina che rischia di deteriorarsi o potrebbe subire dei condizionamenti e che può diventare una prova in sede di processo. A quanto pare l'uomo spesso ha fatto uso di alcool e ha minacciato sia la moglie che la figlia a testimonianza del contesto estremamente difficile e drammatico registrato tra le mura domestiche. Il caso più eclatante in base a quanto ipotizzato e come è emerso nel corso delle indagini, è avvenuto quando l'indagato ha tirato fuori un piccolo coltellino svizzero per minacciare la moglie, una scena terribile a cui ha assistito anche la figlia rimasta traumatizzata per la condotta tanto aggressiva quanto grave del genitore.
I fatti contestati sono avvenuti tra settembre e ottobre del 2020 e sul caso è stata aperta una inchiesta della Procura, nei confronti dell'uomo c'è un provvedimento restrittivo come il divieto di avvicinamento.