Preso d'assalto l'ambulatorio del distretto sanitario di via Monti Lepini, vandalizzato nella notte. Ignoti hanno sfasciato l'ingresso del centro dialisi, non rubando nulla. Rimangono davvero difficili comprendere le motivazioni e soprattutto le intenzioni degli autori di questa azione davvero discutibile, che danneggia tutta la comunità di Cisterna.

Ieri mattina all'arrivo degli operatori l'amara scoperta. E sono stato loro a pulire l'ingresso dai vetri frantumati, provvedendo a coprire con un cartone il vetro mancante della porta. Il centro dialisi di Cisterna è tra i più funzionanti della provincia. Insomma è una delle poche cose della sanità locale, di cui andare fieri. Per questo la vicenda ha destato grande impressione tra i tanti pazienti presenti ieri mattina nell'ambulatorio, ma anche sulla rete.

Tanti i commenti sui social sull'accaduto, tra cui quello di una cittadina che ha notato, intorno all'ora del coprifuoco, alcune persone suonare al campanello del Pat, tra urla e schiamazzi, sentiti anche dai residenti di via Ciotti. Il punto assistenza territoriale di Cisterna da mesi non effettua il servizio notturno. Insomma quelle persone potrebbero essere gli autori dei danni registrati all'ambulatorio.

Non è la prima volta che indesiderati ospiti compiono raid in uffici o luoghi pubblici scassinando porte e finestre, rovistando nelle stanze e buttando tutto all'aria. Qualche anno fa su queste colonne, abbiamo riportato il degrado notturno alle spalle dell'ambulatorio, tra escrementi e cartoni di vino abbandonati. Ma se ieri il problema era il degrado scaturito dal bivacco di qualche senza tetto, oggi la questione è ben diversa e riguarda un becero atto vandalico. Come spesso accade quando ci si ritrova di fronte a raid del genere, la prima richiesta che avanza la cittadinanza è la video sorveglianza. Istanza che anche in questo caso non fa eccezione. Tra i tanti commenti dei cisternesi sull'accaduto infatti, tutti chiedono l'occhio elettronico a difesa del presidio sanitario di via Monti Lepini.