A Latina si torna a sparare, per regolare un dissidio o forse per respingere una spedizione punitiva. L'ultimo episodio consumato in circostanze ancora poco chiare, risale a un paio di sere fa, nella zona delle case popolari di viale Kennedy, dove un inquilino si è affacciato a una finestra e ha premuto il grilletto in direzione di tre vetture in transito, piombate sotto casa sua a forte velocità prima di allontanarsi con la stessa fretta. Del caso si stanno occupando gli investigatori della Questura che hanno già le idee chiare, quanto meno sull'identità della persona che ha fatto fuoco, con un fucile oppure una pistola di grosso calibro, un'arma finora introvabile: i sospetti sono concentrati su un giovane che vive in quel palazzo, Adriano Sarrubbi di 26 anni, sottoposto all'esame stub la sera stessa degli spari. Le indagini comunque proseguono e non solo per accertare le responsabilità del ragazzo, ma anche e soprattutto per capire chi sedesse a bordo delle auto svanite nel nulla, oltre a dover chiarire il contesto nel quale l'episodio è maturato.

Era tarda sera quanto il silenzio che aleggiava nel quartiere è stato interrotto da una serie di rumori piuttosto inequivocabili. Stando a una serie di testimonianze che sono risultate utili per ricostruire l'accaduto, gli spari sarebbero la conseguenza di un gesto, una provocazione che ha innescato quella reazione, spropositata ma per questo sintomatica di uno scontro feroce, seppure a distanza. A quanto pare le tre misteriose automobili sarebbero entrate in uno dei parcheggi condominiali delle case popolari di viale Kennedy, poco prima dell'incrocio con viale Bruxelles, per fermarsi all'altezza del civico 30. A quel punto uno dei passeggeri avrebbe lanciato una bottiglia di vetro verso la facciata del palazzo, dove si è infranta vicino a una finestra del primo piano.
Non si era fatta attendere la reazione di chi si trovava all'interno dell'appartamento bersagliato. Da una delle finestre è stato visto affacciarsi un uomo che impugnava l'arma e ha fatto fuoco almeno due volte all'indirizzo di quelle macchine, ma non è chiaro se sia riuscito a colpirle.