Il nuovo regolamento di polizia mortuaria, primo importante passo verso la soluzione delle tante criticità che ruotano attorno al cimitero comunale e al complesso rapporto tra Comune e Ipogeo, si porta un carico di responsabilità grande come il rischio di disallineare il Pef, avanzato dal privato ma anche oneroso nel mediare il rapporto tra gestore e cittadini, fino ad oggi un vulnus nel quale si insidiano confusione e ricorsi. La complessità di questi aspetti è emersa nella commissione urbanistica presieduta da Celina Mattei, con l'assessore Ranieri e gli avvocati che hanno partecipato alla stesura del documento, revisionato dopo il confronto con le associazioni e dopo l'accoglimento dei rilievi di Ipogeo. L'assessore a chi come Antoci criticava la fretta con cui si è arrivati alla scadenza del mandato ad elaborare il documento, ha spiegato che è stata necessaria avviare una interlocuzione di sindaco, direttore generale e giunta con Ipogeo in forza di un contratto in essere che va gestito perché un regolamento nel progetto di finanza non fu mai approvato dal consiglio facendo sì che il rapporto tra gestore e cittadini non fosse chiaro, alimentando la confusione delle norme di questi anni. «Nessuno dal commissario Nardone – ha spiegato Ranieri - fino al 2013 ha preso in mano la questione e il regolamento era necessario, punto nodale per rinegoziare la convenzione e dare chiarezza ai cittadini». Dall'illustrazione della dirigente Vagnozzi è emerso che il concessionario in occasione della presentazione delle osservazioni ha lamentato che l'approvazione della nuova regolamentazione comporterebbe un disallineamento del Pef tale da non garantire l'equilibrio del piano economico finanziario e da produrre ingente danno all'impresa.

«Ma il regolamento cimiteriale è previsto dalla Convenzione per il riequilibrio del Pef – ha scritto Vagnozzi - il quadro delle incertezze è imprenscindibile ed è testimoniato dalla corrispondenza dell'utenza e dai procedimenti giudiziali in corso, c'è il rischio del maturarsi di debiti fuori bilancio relativi ai ricorsi già promossi dal concessionario, che potranno impattare sul bilancio». Gli articoli del regolamento revisionati e sottoposti alla commissione sono, tra gli altri, il 69 e il 77 sul rinnovo concessioni, il 69 stabilisce che in caso di contenzioso per la riduzione o il rinnovo degli eredi delle sepolture la posizione del Comune sia quella di tutelare la salma fino alla fine del contenzioso con sentenza del giudice passata in giudicato. Il gestore ha invece proposto, in caso di scadenza della concessione d'uso che venga liberata la sepoltura e se accogliere o meno questa proposta sarà la volontà del consiglio comunale, essendo una scelta più politica che tecnica.