Hanno deposto per oltre un'ora e mezza i consulenti tecnici di un imputato ieri pomeriggio nel processo che si sta svolgendo davanti al giudice monocratico Beatrice Bernabei, per la morte di Gina Turriziani Colonna, la 27enne di Frosinone deceduta in un drammatico incidente stradale avvenuto il 2 luglio del 2017 all'incrocio di via Zì Maria a Borgo Grappa, alle porte di Latina. Sul banco degli imputati ci sono i conducenti di due veicoli: D. C., 31 anni di Ceccano, fidanzato di Gina, difeso dagli avvocati Stefano Tiberia e Carlo Bonzano e V. V. 33 anni di Aprilia, conducente della vettura che si è scontrata con quella su cui c'era la parte offesa. E' difeso dagli avvocati Fernando e Luca Ciavardini, mentre la parte civile è rappresentata dall'avvocato Nicola Ottaviani. Secondo quanto sostenuto dai consulenti di D.C. l'Alfa Romeo Mito guidata dal ragazzo e su cui viaggiava la vittima, procedeva ad una velocità di 65 chilometri orari, inferiore a quanto sostenuto invece dalla Procura di Latina. Una velocità - hanno ribadito i consulenti in aula - inferiore rispetto a quella che era emersa nel corso della precedente udienza, quando il consulente della pubblica accusa aveva accertato per la Mito una velocità di 85 chilometri orari lungo il tratto di strada in prossimità dell'incrocio dove era avvenuto lo scontro.

I consulenti del pm Giuseppe Miliano, titolare del fascicolo, infatti hanno sempre ribadito che la vettura diretta verso la Marina di Latina, andasse oltre i limiti di velocità e che al centro dell'incrocio è entrata in collisione con la Fiat 500 guidata dall'altro imputato. L'impatto tra i due mezzi era stato violentissimo e nonostante ogni tentativo da parte del personale medico che era intervenuto sul luogo dell'incidente, per la giovane Gina non c'era stato nulla da fare a causa delle gravissime ferite riportate.
L'incidente aveva sollevato diverse polemiche relative in particolare anche alla messa in sicurezza di un incrocio dove in passato erano avvenute altre tragedie. Alla fine dopo la lunga deposizione dei due consulenti, ieri l'udienza è stata rinviata al 16 dicembre quando sarà ascoltato il consulente di V.V e probabilmente nel 2022 è prevista la sentenza del processo. Proprio la battaglia tra le consulenze è uno dei punti principali del dibattimento. La morte di Gina aveva suscitato grandissimo cordoglio a Frosinone dove la famiglia è molto conosciuta e apprezzata, la ragazza stava andando al mare con il suo fidanzato quando era avvenuto il dramma in cui erano rimaste ferite anche altre persone.