È durata circa tre ore l'autopsia sul corpo del giovane di Formia Romeo Bondanese, rimasto ucciso martedì scorso mentre era con gli amici e il cugino, anche lui ferito, ma fuori pericolo.
L'esame autoptico è stato condotto nella mattinata di ieri dal medico legale del Policlinico Gemelli di Roma Vincenzo Grassi, alla presenza di due consulenti di parte, uno dalla parte della vittima e l'altro per il probabile aggressore, il giovane 17enne di Casapulla, nella provincia di Caserta.
E dalle prime risultanze sarebbe emerso che la ma che ha lacerato l'aorta femorale era ben più lungo di quella di un coltellino svizzero: circa 10 centimetri.

Il corpo di Romeo Bondanese farà rientro a Formia domani quando, alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista saranno celebrati i funerali.

L'omicida, un ragazzo di 17 anni originario di Caserta, si trova agli arresti domiciliari come disposto dal giudice del tribunale dei minori. Per lui l'accusa è di omicidio preterintenzionale. Una posizione che potrebbe aggravarsi dopo l'esito dell'autopsia.