Tornano a salire i contagi nella nostra provincia. Il Sars-Cov-2, ma soprattutto il suo micidiale Covid-19, sembra aver ripreso la corsa proprio alla fine di una settimana in cui si era registrato un calo dei casi positivi: si è partiti infatti dai 50 contagi di lunedì per passare ai 37 di martedì (minimo storico di questo 2021), i 67 di mercoledì, i 76 di giovedì, i 74 di venerdì e concludere con i 98 di ieri. Nuovi casi annunciati dalla Asl di Latina nel consueto report quotidiano dell'emergenza sanitaria che hanno fatto lievitare il conto dall'inizio del nuovo anno a quota 7.141. La stessa Azienda sanitaria locale pontina ha anche reso noto che sono stati 167 i pazienti guariti nelle ultime 24 ore.
L'aspetto più sconcertante sta nel fatto che non si interrompono i decessi: anche ieri se ne sono contati 4 - pazienti residenti a Cisterna, Cori, Roccagorga e Gaeta (80, 82, 87 e 91 gli anni dei deceduti) - che hanno finito per incrementare un elenco già cospicuo visto che solo nella settimana che si conclude oggi se ne sono registrati 20 e che dall'inizio della pandemia siamo arrivati a 426 vittime territoriali.

Nel frattempo, proprio scendendo a livello dei Comuni, ieri è stato il sindaco di Sonnino Luciano De Angelis a scuotere la giornata con l'annuncio di essere risultato positivo al Covid, insieme ad Emiliano Del Monte, assessore all'Innovazione tecnologica, Politiche comunitarie, Sviluppo ecosostenibile e Politiche tutela ambientale, dopo il test rapido effettuato nella farmacia comunale del paese lepino: «Siamo risultati positivi, il tampone rapido ha detto che al momento abbiamo il Covid-19 - ha scritto il primo cittadino sui social -. Sono state attivate tutte le procedure del caso e tutti i nostri contatti hanno effettuato il controllo rapido risultando negativi. Anche le nostre rispettive famiglie sono negative. Adesso - ha sottolineato De Angelis - siamo in completo isolamento. Tra 48 ore avremo anche la risposta del tampone molecolare che abbiamo effettuato al drive-in della Asl di Latina. Non abbiamo particolari sintomi. Vinceremo noi».

Allargando il discorso a livello regionale, ieri dall'Unità di crisi della Regione l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato ha fatto il punto della situazione: «Su oltre 12mila tamponi nel Lazio e quasi 19mila antigenici per un totale di oltre 31mila test, si sono registrati 921 casi positivi. I morti sono stati 32 e 1.051 i guariti. Diminuiscono i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi - ha concluso D'Amato - è al 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%».