E' tornato in libertà il giovane di 19 anni residente a Latina, arrestato dalla polizia nel corso di un droga party organizzato venerdì sera in un appartamento nella zona di piazzale Carturan, a poca distanza dal centro del capoluogo. Ieri mattina, difeso dall'avvocato Italo Montini, il giovane incensurato è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa per la convalida. Il pm aveva chiesto gli arresti domiciliari e alla fine il giudice ha rimesso in libertà il ragazzo, applicando come misura restrittiva quella degli obblighi di polizia giudiziaria.
Il giovane studente ha spiegato di aver acquistato la droga e che era una consuetudine quella di incontrarsi con altri ragazzi per consumare la sostanza stupefacente e che inoltre era lui che all'occorrenza distribuiva hascisc o marijuana agli amici e in alcuni casi si faceva pagare. Nel corso della perquisizione, scattata nell'appartamento, gli agenti una volta che sono entrati si sono insospettiti per l'odore acre di fumo, tipico della marijuana e hanno trovato alcuni bilancini di precisione e infine anche 5 grammi di hascisc e a seguire il resto, altri 96 grammi tra hascisc e marijuana e per il ragazzo alla fine è scattato l'arresto. Il giovane ha dichiarato che nel fine settimana si incontra con gli amici per consumare hascisc o marijuana procurata da lui in base alle richieste che gli arrivano. A quanto pare - come è emerso nel corso delle indagini - non si trattava della prima volta ma i ragazzi da diversi mesi - ha spiegato l'indagato - si incontrano per stare qualche ora insieme a in alcune occasioni fumano qualche spinello. Nel provvedimento il giudice ha spiegato che sussistono gravi indizi di colpevolezza. Erano stati gli agenti della Squadra Volante di Latina, diretti dal commissario Giovanni Scifoni, ad intervenire in un appartamento a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti della zona che avevano chiamato il 113 per gli schiamazzi e i rumori che provenivano da una abitazione.