Figura tra i 13 nomi degli indagati coinvolti nella vasta indagine che questa mattina ha portato anche  a 10 arresti nelle province di Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Napoli operanti, operanti nel settore dell'Istruzione, circuito Afam e istituti paritari, ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e autoriciclaggio. Si tratta di Maria Rita Calvosa, 59 anni, di Latina, che per anni ha ricoperto di provveditore agli studi di Latina ed attuale dirigente generale dell'Ufficio scolastico regionale della Calabria, indagata nell'operazione denominata Diacono, scattata questa mattina  su ordinanza emessa  dal gip del tribunale di Vibo Valentia su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata da Camillo Falvo. Al centro del sistema fraudolento, secondo le indagini, l'Accademia di Belle arti Fidia di Stefanaconi, gestita dalla famiglia Licata, fulcro di una rete di istituti formativi (paritari e artistici/musicali) che ha illecitamente prodotto, in cambio di denaro e/o altre utilità, titoli di studio e attestati (oltre che operato fittizie assunzioni), al fine di favorire la partecipazione dei beneficiari a pubblici concorsi per l'assunzione di personale docente e Ata.