Blitz antiabusivismo degli agenti della Polizia Locale di Minturno, che hanno apposto i sigilli a strutture realizzate senza le necessarie autorizzazioni. L'operazione rientra nell'ambito di una serie di controlli che i Vigili Urbani del centro aurunco stanno effettuando su tutto il territorio comunale, sia attraverso controlli mirati, sia attraverso "tracce" che vengono lasciate. Infatti in questo caso specifico i "caschi bianchi" sono riusciti ad individuare un abuso edilizio, compiuto in una zona non molto in vista e dove il proprietario ha potuto portare a termine la realizzazione degli immobili.
La traccia ad indirizzare gli agenti municipali è stata una busta di rifiuti abbandonata in località San Marco, lungo via per Castelforte. Dalle verifiche all'interno della stessa busta, effettuate insieme alla ditta Del Prete che gestisce il servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani, sono state trovate delle documentazioni che hanno condotto gli agenti coordinati dal comandante Antonio Di Nardo nella zona interna di San Marco. Qui hanno notato una casa di circa centocinquanta metri quadri, una dependance di circa quaranta metri quadrati e un deposito per attrezzi. Strutture del valore di diverse migliaia di euro, però realizzate violando quanto previsto dalle norme edilizie vigenti. La Polizia Locale di Minturno ha effettuato dei riscontri circa la regolarità degli immobili ed ha accertato che le strutture erano state realizzate senza concessioni, in una zona agricola. Il titolare, un quarantatreenne di origine campana, proprietario del terreno, veniva denunciato per abusivismo edilizio.
Una dettagliata informativa è stata inviata dal Comando della Polizia Locale ai giudici del Tribunale di Cassino, che si occuperanno della vicenda. I controlli contro le costruzioni abusive sul territorio continueranno anche nei prossimi giorni, in particolare nelle zone dove notoriamente sono stati realizzati manufatti abusivi. Il fenomeno delle violazioni edilizie, rispetto a qualche anno fa, ha subito un brusco ridimensionamento. I periodi di "mattone selvaggio" sono solo un ricordo, anche se episodi di abusivismo ci sono sempre stati, pur se in maniera ridotta. Ciò anche per i controlli serrati delle Forze di Polizia, che, negli ultimi tempi hanno posto i sigilli a diverse costruzioni. Non va dimenticato che nella zona di Pantano Arenile, a Marina di Minturno, le colate di cemento si sono moltiplicate negli anni, come, tra l'altro dimostrato, dagli interventi di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Locale. Proprio l'anno scorso una serie di manufatti furono sequestrati a Pantano Arenile, zona dove le case "fuorilegge", realizzate negli anni sono state numerose, tanto da stravolgere quella che una volta era definita l'area delle dune.