Gli investigatori della Squadra Mobile stanno procedendo a tappe forzate, gomito a gomito con la Procura della Repubblica, per chiudere il cerchio delle identificazioni del gruppo di giovanissimi che qualche giorno fa ha postato su Youtube un videoclip che inneggia alla violenza e che esalta lo status di criminale, la forza di una banda e il valore simbolico del quartiere trasformato in un fortino inespugnabile.
Ed è proprio sulla pista del messaggio propagandato dal video dei «ragazzi del lotto 47» che il magistrato cui è stato affidato il caso si sta esercitando per valutare eventuali ipotesi di reato da contestare agli attori-autori di quegli 11 minuti e 21 secondi di immagini e testi offerti su base musicale rap. Anzi, più che di un messaggio si tratta di una serie di messaggi abilmente messi insieme e sapientemente indirizzati a una platea di destinatari molto variegata e diffusa. Il primo input è per le forze dell'ordine e per le bande degli altri quartieri, messe sull'avviso che l'accoglienza ai «palazzoni» può essere armata, allo stesso modo in cui la gang del lotto 47 può fare visita, anche quella armata, in altre zone, per esempio «alle Nervi», altro caseggiato popolare dall'altra parte della Pontina. Poi un inno al guadagno facile, alle rapine e agli affari con la droga, cercando di fare proselitismo tra i coetanei: «Io sto volando e tu stai basso».
Poi il messaggio, nemmeno troppo subliminale, rivolto ai pentiti che hanno trascinato in carcere i capi della criminalità diffusa nei quartieri, una minaccia aperta a chi parla troppo e non sa tenere la bocca cucita.
E ai detenuti arriva non soltanto la solidarietà degli affiliati, ma anche la rassicurazione sulla continuità del business, sulla permanenza in vigore del sistema imperante, «Stai tranquillo zio tutto passa in fretta, free Garba e free Palletta», e finché i capi saranno in carcere c'è già chi pensa a sostituirli fino al loro ritorno.
Il caso
Rap per i Travali, forse la regia arriva dal carcere
Latina - I protagonisti del videoclip postato su Youtube si rivolgono alle altre gang per tenerle lontane dalla loro zona e si propongono come eredi dei boss finiti in cella