Ha pesato il modo con cui aveva maltrattato le sue vittime nella pesante condanna di Saker Smain, condannato ieri mattina a nove anni di reclusioni per i precedenti ma soprattutto per la modalità con cui aveva portato a termine la sua ultima rapina, il 24 novembre del 2020. L'uomo, 35 anni, italo francese, residente a Latina, aveva scippato un'anziana signora in via San Carlo da Sezze e poi minacciato, in piazza del Popolo, un bambino di 11 anni dal quale si era fatto consegnare un monopattino.

I due episodi erano avvenuti in sequenza una domenica pomeriggio e avevano suscitato indignazione e anche un certo allarme.
Nel corso dell'udienza di ieri mattina il pubblico ministero, Claudio De Lazzaro, ha ricostruito le due vicende e sottolineato il comportamento violento dell'imputato, che è comparso in aula da detenuto per i fatti contestati, chiedendo alla fine la condanna a nove anni, fatta propria dal Tribunale, nonostante la richiesta di una pena attenuata avanzata dalla difesa, rappresentata dall'avvocato Amleto Coronella.