Il giudice ha deciso che non ci sono i margini per andare a processo. Niente rinvio a giudizio perchè il fatto non sussiste. Non luogo a procedere dunque per un cittadino di origine straniera, residente a Latina, accusato di violenza sessuale su una minore. E' la sentenza emessa ieri mattina del giudice per l'udienza preliminare del Tribunale Mario La Rosa al termine della camera di consiglio; alla fine il magistrato ha accolto la prospettazione della difesa dell'imputato assistito dall'avvocato Alessia Vita. L'uomo doveva rispondere di una violenza sessuale e gli inquirenti avevano contestato anche l'aggravante della minore età della parte offesa che all'epoca non aveva compiuto ancora 16 anni. L'episodio - dove non mancavano le zone d'ombra - era avvenuto in occasione di una festa di Capodanno a Latina. I fatti contestati risalgono alla notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio del 2018. In aula la pubblica accusa aveva chiesto il rinvio a giudizio sulla scorta degli elementi raccolti, mentre il gup ha deciso di prosciogliere l'imputato, indagato a piede libero a seguito di una denuncia che era stata presentata dalla ragazzina.

L'uomo, aveva sempre negato le accuse dell'adolescente che aveva riferito di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà in occasione del veglione. L'adolescente era alla festa non da sola ma insieme ad un genitore che quella notte si è assentato per circa 30 minuti. E' questo l'arco temporale in cui si sarebbero consumati gli abusi - secondo la ricostruzione della giovane studentessa - e in quell'occasione l'uomo ha cercato di sedurre l'adolescente dicendole che poteva accompagnarla in auto a comprare le sigarette ad un distributore automatico. Era stato un tentativo per un approccio che poi è diventato molto violento, come riferito dalla giovane. Dopo un bacio a cui la ragazza aveva prestato il consenso, l'uomo si è sbottonato i pantaloni e ha iniziato a baciare la giovane sul collo per avere un rapporto sessuale e in un secondo momento, approfittando di alcuni minuti in cui c'era del buio in un posto appartato dove ha portato la ragazza per avere ancora più intimità, è avvenuta la violenza. E' questo il racconto offerto dalla ragazzina che era stata ascoltata in due occasioni.