Un nucleo familiare positivo alla variante inglese e un caso registrato all'interno di una casa famiglia: due situazioni delicate allo stesso modo, ma differenti tra loro per livello di pericolosità. Partiamo da Aprilia, dove un'intera famiglia è stata contagiata dalla mutazione britannica del Covid. Probabilmente il virus d'oltremanica è entrato in casa attraverso la donna, che a sua volta lo ha trasmesso al marito e ai due figli. Diffusione del contagio già inquadrata, tutte le misure di contenimento sono state attuate: contumacia e tracciamento per la ricerca dei contatti. Mamma e figli sono in quarantena domiciliare, l'uomo - con la polmonite - è ricoverato all'ospedale dei Castelli. Il fatto che i ragazzi non siano più in età scolastica semplifica le operazioni di controllo. Si procede quindi col monitoraggio sugli ambienti lavorativi. Restando ad Aprilia, ma spostandoci nelle scuole, è stato chiuso il plesso dell'infanzia Elsa Morante di via Montegrappa a seguito della positività di un bidello che opera nella palazzina. Intanto il Comune ha proceduto a sanificare gli istituti, sempre dell'infanzia, di Carano e Selciatella, e della scuola Pascoli per alcune positività tra gli alunni: tutte le classi sono in quarantena.

L'altra situazione delicata che ha richiesto un'attenta disamina da parte della Asl riguarda, come detto in precedenza, una casa famiglia. La struttura si trova a Cori e al suo interno c'è una giovane positiva al ceppo originario del virus (non si tratta di variante). Già effettuati i tamponi a tutti i ragazzi (nove) e agli operatori della comunità alloggio: i risultati sono attesi per oggi. Il problema dell'eventuale positività anche degli altri giovani consiste nella possibile diffusione del virus all'esterno della struttura, considerando che tutti vanno a scuola e frequentano classi ed istituti differenti tra loro.
Un'ulteriore criticità riguarda i positivi di una troupe cinematografica che lavora nel capoluogo: in tutto si tratta di cinque persone contagiate (alloggiano in due diversi hotel di Latina).
Intanto stamane si torna in Prefettura. Intorno al tavolo si ritroveranno il Prefetto Maurizio Falco, la Asl e il Comune di Latina per parlare della diffusione del virus all'interno delle scuole del capoluogo e, nello specifico, dei cluster scoppiati al Manzoni (12 positivi) e al Majorana (8 contagi), ma anche della situazione delicata del Da Vinci-Rodari, dove si sono registrati 6 casi. Oggi l'azienda sanitaria locale porterà all'attenzione delle altre istituzioni i dati riferiti alle ultime 48 ore per fare un nuovo punto della situazione scolastica.