La storia si ripete ad ogni variazione stagionale e, a rimetterci, è sempre il personale scolastico, alunni, docenti e famiglie, già provato da un anno scolastico costellato dalle chiusure e riaperture a singhiozzo della pandemia. Perché sono bastati due giorni di pioggia per mettere in ginocchio alcune scuole di Latina: dopo gli allagamenti in otto aule e la chiusura del plesso della materna e della primaria di via Bachelet dell'istituto comprensivo Emma Castelnuovo, ieri una nuova ordinanza di chiusura è stata firmata dal sindaco Damiano Coletta per la scuola dell'infanzia di via Aniene. Qui si è verificato lo stesso problema della scuola di via Bachelet: il soffitto senza isolante termico a causa di alcuni lavori non ha tenuto con la pioggia di ieri ed è stato impossibile garantire lezioni in sicurezza per i bambini della fascia di età 3-6 ani. Per questo è stata disposta la chiusura per 3 giorni, a partire da oggi 10 marzo. «Come accertato dal personale del Servizio Decoro e Manutenzioni del Comune – ha scritto l'ente in una nota - una copiosa infiltrazione d'acqua dal soffitto, causata dall'intensa pioggia in concomitanza con uno stato critico della copertura dell'edificio la cui riparazione era già in corso di programmazione, ha impedito l'utilizzo in sicurezza di alcuni dei locali sottostanti.

Nei 3 giorni di chiusura si procederà alla rimozione dei pannelli del controsoffitto che risultano impregnati di acqua e saranno eseguite ulteriori verifiche tecniche in attesa dell'esecuzione dei lavori di rifacimento di parte della copertura». «Siamo intervenuti immediatamente – osserva l'Assessore Emilio Ranieri – non appena siamo stati informati del problema. La chiusura temporanea è una decisione a tutela dei bambini. La loro sicurezza viene prima di ogni cosa». Lo stesso Ranieri era apparso rassegnato nella commissione scuola, chiesta proprio dalla maggioranza, ieri pomeriggio, nel presentare la situazione delle scuole, critica e legata ad edifici datati nei quali negli anni si sono accumulati interventi tappabuchi che hanno finito per aggravare i problemi, anziché risolverli. Ieri è stata una mattinata difficile per le scuole e tantissime sono state le chiamate al servizio manutenzioni del Comune. Oltre che su via Aniene si sono verificate difficoltà agli ingressi delle scuole a a causa delle caditoie ostruite delle strade e dei piccoli allagamenti che si sono creati in alcuni punti della città.

Particolarmente complessa e più volte segnalata, l'ultima volta quattro mesi fa, la situazione della scuola di Borgo Faiti che ospita la scuola primaria «Appio Claudio» e la media «Falcone e Borsellino e i ragazzi delle scorte»: qui si creano allagamenti importanti che rendono difficile il transito di famiglie e docenti la mattina e all'uscita da scuola. I genitori, attraverso i rappresentanti di istituto segnalano da tempo i problemi del plesso tra i quali il disagio degli allagamenti dovuta probabilmente ad un mix di fattori come la pendenza del piazzale e l'otturamento delle caditoie. Ieri la situazione è esplosa e l'ingresso alla scuola era impraticabile: quattro mesi fa era stato promesso un intervento da parte dell'ente, ma la situazione è rimasta la stessa.