Si cambia di nuovo. All'ospedale Santa Maria Goretti di Latina si stanno preparando all'ennesima riconversione dei reparti per fronteggiare l'aumento degli accessi di pazienti Covid. L'ultima riorganizzazione era avvenuta tra gennaio e febbraio, quando il calo dei contagi e il successivo ridimensionamento dei ricoveri aveva permesso di restituire alla cura dei malati affetti da altre patologie alcuni reparti del nosocomio del capoluogo. Si è andati avanti per un mese abbondante senza problemi, ma adesso la situazione è tornata a livelli di emergenza e si procede ad una media di circa 10 accessi Covid giornalieri.

Di conseguenza, i soli trasferimenti in altre strutture fuori provincia (Roma e Ciociaria) e il numero dei dimessi perché curabili a domicilio non basteranno più per evitare che l'ospedale possa andare in affanno. Quello che ci attende è lo scenario 4. Adesso siamo fermi al 3, vale a dire sono garantiti 134 posti letto per i pazienti Covid, il passo successivo porterà a metterne a disposizione 176. E così si passerà ad una nuova fase, già sperimentata abbondantemente in occasione della prima ondata (un anno fa) e della seconda (in autunno). Adesso ci risiamo. Sarà inevitabile un repentino cambio di rotta. Per il momento è stata già riaperta un'ala del quinto piano dove sono stati sistemati i pazienti ricoverati negli ultimi giorni. L'inevitabile riorganizzazione era stata già messa in preventivo. Al Goretti vogliono farsi trovare pronti davanti alla terza ondata ed hanno già provveduto a sistemare i letti nella chiesetta del pronto soccorso, liberata degli arredi sacri a novembre per far fronte a possibili emergenze.