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Omicidio Desirèe, la sentenza slitta a causa dell'emergenza Covid

Era attesa per oggi la decisione del giudice sui quattro imputati per la morte della giovane, avvenuta la notte del 19 ottobre 2018: seduta rinviata al 14 aprile

Omicidio Desirèe, la sentenza slitta a causa dell'emergenza Covid

Era attesa per oggi, lunedì 15 marzo, la sentenza per i quatto imputati per la morte della giovane Desirèe Mariottini, avvenuta la notte del 19 ottobre del 2018 all'interno di un edificio abbandonato di via dei Lucani, nel quartiere romano di San Lorenzo. Una decisione però slittata a causa del Covid.

L'udienza infatti, è stata rinviata perché tre degli imputati, Alinno Chima, Yusif Salia e Mamadou Gara, sono stati messi in isolamento precauzionale nel carcere di Regina Coeli. La terza Corte di Assise di Roma ha così rinviato la seduta al 14 aprile presso l'aula bunker del carcere di Rebibbia. Il processo, iniziato il 4 dicembre del 2019, vede alla sbarra per la morte della 16enne di Cisterna anche Brian Minteh. I pubblici ministeri Maria Monteleone e Stefano Piazza hanno chiesto per i quattro imputati l'ergastolo con l'isolamento diurno di un anno. L'accusa è quella di aver drogato, violentato e ucciso Desirée.

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