Le grida della donna hanno per fortuna attirato l'attenzione dei vicini che sono intervenuti e hanno chiamato i carabinieri. Quando i militari della Compagnia di Velletri sono giunti nell'abitazione di una coppia di cittadini senegalesi, nella periferia di Lanuvio, hanno trovato la giovane donna, incinta, con le lacrime e i segni dell'aggressione che ha denunciato di aver subito dal compagno.

Per questo lei e il figlio di nemmeno due anni sono stato soccorsi e trasferiti al pronto soccorso dell'ospedale di Velletri. Qui proprio le condizioni del piccolo hanno spinto i medici a richiedere il trasferimento d'urgenza al Bambin Gesù di Roma. Il neonato infatti, avrebbe mostrato evidenti segni di denutrizione e debolezza. In attesa di verificare le responsabilità sia della madre che dell'uomo, proprio quest'ultimo, che nel frattempo era stato trasferito in caserma per l'identificazione, è stato denunciato e in seguito a ciò, l'autorità giudiziaria ha deciso di adottare una misura cautelare a tutela della donna e del figlio: l'uomo non potrà fare ritorno all'abitazione dove invece, dopo le medicazioni, ha fatto rientro la donna incinta.

E' invece in attesa di una decisione che potrebbe anche essere molto simile, un altro soggetto che nelle scorse, sempre i carabinieri di Velletri, hanno fermato e denunciato un uomo residente ad Artena che aveva raggiunto la compagna a Lariano. A quanto sembra a seguito di una banale lite, le cose sarebbero precipitate tanto da spingere la donna a chiedere aiuto per le reazioni violente dell'uomo. Dopo l'arrivo delle pattuglie dell'arma, l'uomo è stato segnalato alla Procura che al momento starebbe vagliando la possibilità di chiedere al Gip una misura cautelare.