Aveva nascosto venti involucri di cocaina negli slip e pensava di farla franca, ma non aveva fatto i conti con l'attentissimo spirito di osservazione degli agenti della Polizia che hanno subito notato lo strano rigonfiamento nella zona intima e lo hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La pandemia in atto e la zona rossa non sembrano scoraggiare chi è abituato a delinquere, ma allo stesso tempo non frena l'attività di controllo e repressione posta in essere dagli uomini della Polizia di stato appartenenti al commissariato di Anzio e Nettuno che in queste ultime ventiquattr'ore hanno firmato due diverse operazioni anticrimine e arrestato due giovani di Nettuno.

Gli agenti sono intervenuti in un blitz nella zona di Cretarossa, un quartiere ritenuto ad alta incidenza di reati; qui, durante un ordinario servizio di controllo del territorio, i poliziotti hanno notato un'auto con a bordo due persone, delle quali una – un giovane di Nettuno – già noto alla Polizia. Immediata la decisione di intervento per un controllo dei due, durante il quale gli operatori hanno rilevato subito il nervosismo della coppia. I sospetti hanno trovato conferma poco dopo quando i poliziotti hanno notato un "eccessivo" gonfiore nella zona intima di uno dei due. Sottoposto a perquisizione personale, negli slip di uno dei giovani sono stati rinvenuti venti involucri di sostanza stupefacente tipo cocaina. Per il detentore di droga sono scattate le manette, mentre l'amico è stato denunciato a piede libero. Il primo, già colpito da un provvedimento restrittivo e agli arresti domiciliari per analoghi reati, aveva allestito una vera e propria centrale di spaccio dal proprio domicilio.

Un'attività che non è passata inosservata alla squadra anticrimine del commissariato, che è intervenuta presso l'abitazione dell'uomo, smantellando l'attività illecita.
Per il pusher di Nettuno si sono stavolta aperte le porte del carcere di Velletri.