Se la è cavata con otto mesi di reclusione, coi benefici di legge, D.D., quarantasettenne di Minturno, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti. La decisione è stata assunta dal giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Valeria Maisto, che ha accolto le richieste del legale difensore, l'avvocato Gianfranco Testa. Quest'ultimo ha sottolineato come il suo assistito avesse acquistato della droga per uso personale, ribadendo che non c'erano le condizioni per una condanna pesante, come invece proposto dal pm, che aveva richiesta una pena di quattro anni. Il giudice monocratico sammaritano ha quindi recepito la tesi dell'avvocato Testa, emettendo una sentenza, che è molto distante da quanto poteva rischiare l'imputato, giudicato con rito abbreviato. La vicenda risale al gennaio dell'anno scorso, quanto il quarantasettenne minturnese fu fermato per un controllo sulla Domiziana, in territorio di Cellole. A bloccare l'auto dell'uomo furono i carabinieri della stazione di Baia Domizia, che, in seguito alla perquisizione, trovarono l'uomo in possesso di cinquanta grammi di cocaina.

La sostanza era contenuta in un involucro in cellophane, che il quarantasettenne pontino aveva nascosto nello slip. Insieme a lui viaggiava una trentanovenne di Santi Cosma e Damiano, che era alla guida dell'autovettura, ma nei confronti della quale non furono adottati provvedimenti. Ai polsi dell'uomo scattarono le manette e il trasferimento nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Proprio nella casa circondariale campana l'uomo fu sottoposto all'interrogatorio di garanzia da parte del gip Alessandra Grammatico, che convalidò l'arresto, ma dispose i domiciliari. A distanza di oltre un anno è giunta la sentenza per l'uomo, che aveva acquistato nel casertano la sostanza stupefacente. L'episodio conferma come ormai la "rotta della droga" sud pontino-area campana costituisce, purtroppo, una amara realtà. Sono tanti gli assuntori che si recano soprattutto nella zona di Castelvolturno per acquistare la droga per uso personale, ma anche per poi rivenderla. Venti giorni fa circa, sempre lungo la Domiziana, fu arrestato dai carabinieri di Sessa Aurunca un quarantaquattrenne di Santi Cosma e Damiano.